Come perdere la pancia, video live Dukan

Come perdere la pancia è la traduzione a cura di Marilisa Romito del LIVE VIDEO di Dukan.

Vediamo quindi cosa ci consiglia Dukan in merito ad uno dei nostri punti deboli più temuti.

Oggi Dukan ci parla di come ritrovare un ventre piatto.
I fattori che influenzano ciò sono diversi. In primis:

– il sesso. Uomini e donne hanno una diversa morfologia. Gli uomini tendono ad ingrassare di ventre, le donne di bacino, specie quelle di natura mediterranea.

– l’età. Per la donna l’età è cruciale per il gonfiore addominale. Infatti, prima dei 45 anni (età critica a cui inizia la pre-menopausa), è raro avere gonfiori addominali consistenti, ma dopo i 45 anni le cose iniziano a cambiare, essendo legate soprattutto agli ormoni sessuali, alle irregolarità mestruali, ecc.
Per quanto riguarda l’uomo invece, non c’è nessun legame con l’età.

– l’alimentazione. Diversi cibi hanno ovviamente diverse risposte nell’organismo, sia durante l’ingestione sia durante l’assorbimento. (ci sono cibi che lievitano e creano gonfiore rispetto agli altri).

– lo stress. Ognuno di noi reagisce allo stress in maniera differente. C’è chi lo somatizza nello stomaco, avendo così gonfiori, o chi invece lo sfoga sulla pelle avendo sfoghi ed eritemi, o chi a livello nervoso manifestando tristezza.

– l’elasticità della nostra cintura addominale, che è la parte elastica del ventre, ciò che chiamiamo “addominali”. Se abbiamo una buona barriera addominale, a furia di lavorarla avremo un ventre piatto. Al contrario, se la nostra barriera addominale non è molto elastica, allora a lungo andare ciò provoca un rilassamento e il ventre scenderà sempre di più a causa del carico e del peso.

Come si può’ quindi migliorare tutto ciò?

Per i fattori che non dipendono da noi, non possiamo ovviamente fare nulla (sesso, età).

Se la causa è lo stress, allora ridurre lo stress vuol dire ridurre le ragioni che causano lo stress, ma ciò non è facile. In materia di stress, infatti, così come di emozioni in generale, esistono due parti, ossia un emettitore e un ricevitore.
Pensiamo allo stress come a un rumore, che viene emesso da qualcosa e che viene percepito da qualcos’altro.
Come fare per fare in modo che questo rumore non ci dia fastidio?

Le opzioni sono due: o eliminare il rumore, quindi la sorgente, la causa dello stress (ma non è facile), oppure riduciamo la percezione (per intenderci, come se fossimo sordi a quel rumore). Questa seconda opzione è più facile e consiste nel mettersi in condizione di disconnettersi dallo stress.

Ci sono varie tecniche di meditazione che aiutano in questo processo. Il consiglio che vi do (e che ho testato su me stesso) è il seguente: provate a rilassarsi, ascoltando solo il battito del vostro cuore, poi chiudete gli occhi e non pensate a nulla. Questo vuol dire fare una sorta di meditazione: nel momento in cui ci rilassiamo e proviamo a non pensare a nulla però, quasi paradossalmente tutte le idee iniziano a girare intorno a noi, ed è lì che dobbiamo sceglierle e scartarle a una a una e scacciarle via, fino ad arrivare ad uno stato in cui siamo soli con noi stessi, e nulla più ci perturba. Ovviamente questo metodo non è definitivo ma momentaneo, che comunque aiuta a disconnetterci dallo stress.

Oltre al gonfiore, avere un ventre pronunciato può voler dire anche avere degli accumuli di grasso, ovviamente. Cos’è il grasso addominale? Tutto cio che è all’esterno dei muscoli addominali ed è visibile, è grasso (detto sottocutaneo).
Dietro i muscoli addominali invece si trova il cosiddetto grasso viscerale, che Dukan definisce “tipo cotone”, cioè occupa più volume ed è quasi sottoforma di “gas”. Quando dimagriamo, perdiamo entrambi i tipi di grasso, ma purtroppo non siamo noi a decidere quale: è il nostro pilota, il nostro organismo che “decide” quale zona dimagrire di più, in funzione della genetica, della storia, ecc.

Quello che potete fare in ogni caso è allenare la vostra parete addominale. Io sono per i metodi semplici, vi dico qui una serie di esercizi per l’addome, da fare (non sempre ma spesso) al mattino e alla sera: stendersi e fare una decina/ventina di addominali, partendo da non completamente sdraiati, ma con la schiena inclinata a 45 gradi. Se ve la sentite, mettete le braccia in avanti così lavorerete meglio.

Quindi in conclusione, riducete lo stress e i cibi pieni di gas, e vedrete che il vostro ventre ne avrà beneficio.

Ci sono degli errori che molti commettono, nella speranza di ridurre il ventre:

– Un errore comune, che molte persone fanno, è quello di usare creme contro il gonfiore. NESSUNA CREMA FUNZIONA, ricordatelo. È solo una questione di marketing e di provare a vendervi qualcosa rifilandovi prodotti inutili. Quindi evitate di perdere tempo e soldi.

– Uso di apparecchi elettrici, che però contraggono solo la parete addominale, non sono utili ai fini del gonfiore né del grasso.

Passo ora a parlarvi del punto 29. Cos’è il punto 29?

Per capirlo, lasciatemi parlare prima delle cellule adipose (dette anche adipociti/lipociti). Esse sono delle cellule deputate a sintetizzare, accumulare e cedere grassi. Quando ingrassiamo, più mangiamo più ogni singolo adipocita del nostro organismo si riempie e aumenta di volume, fino a diventare enorme. Quando la membrana esterna (involucro) non riesce più a contenere questo aumento di volume, si rompe e si divide in due.

Questo sembra positivo come processo, ma non lo è affatto, poichè ciascuna delle due può potenzialmente ingrossarsi e a sua volta dividersi in due, ecc. Quando dimagriamo, possiamo fare in modo che ogni singola cellula diminuisca di volume, ma non possiamo ridurle di numero. Se si erano divise, resteranno, seppur piccole ma non possiamo più eliminarle.
La divisione delle cellule è un processo irreversibile.

Quindi, una domanda sorge spontanea: a partire da quando le cellule iniziano a dividersi? Ho fatto un calcolo per voi. Questo processo inizia a partire da quando il BMI (indice di massa corporea) arriva a 29. Il BMI si calcola cosi: Peso/(altezza x altezza).
Calcolate il vostro IBM e se è quasi a 29 correte presto ai ripari. Ricordiamo che con BMI = 30 inizia l’obesità.

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D – Dopo una grossa perdita di peso, c’è qualche rimedio per la pelle cadente?
R – Il problema della pelle cadente dopo una perdita di peso importante è molto comune e dipende molto dall’età e dalla genetica familiare.
CONSIGLIO: 1) di prendere ACE Selenio, una compressa al giorno almeno tre mesi,
2) di rafforzare le zone muscolari in cui si trovano la distensioni (braccio, petto, interno delle cosce).
3) Mangiare ogni giorno una carota cruda e grattugiata condita con limone e olio di noci

D – L’olio di noci è autorizzato? Quanto se ne può usare?
R – Si può usare un cucchiaio di olio dalla fase di crociera (o martedì della 7 giorni) in poi, volendo si può usare quello di noci.

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